Ormai sono quasi vent'anni che organizzo eventi aziendali. Ho allestito un po' di tutto: open day, team building, apertura di nuovi punti vendita, anniversari aziendali, formazione, sfilate, presentazioni chic per clienti vip, vernissage e finissage, convention, webinar, seminari.
Il fil rouge che ho seguito per ogni evento è il raggiungimento dell'obiettivo aziendale desiderato dall'imprenditore. Infatti, quando si parla di azienda, ogni attività deve avere uno scopo ben preciso, compreso quindi anche l'evento: non soltanto o meramente un ritorno economico, ma può essere una brand awareness, la fidelizzazione di clienti o dipendenti, l'ampliamento della fascia di mercato, pubblicità di un prodotto o servizio. Questo è un punto focale che cerco sempre di chiarire con i miei clienti all'inizio di ogni progetto: se è ben chiaro l'obiettivo, allora tutte le azioni e le attività fluiscono e viene dato un ordine logico a ogni cosa.
Ovviamente, è necessario proporre qualcosa che sia anche in linea con i gusti del cliente, con i dettagli che rappresentino al meglio le preferenze del titolare; ad esempio, pongo molta attenzione nei colori da utilizzare, che siano vicini a quelli aziendali e che non provochino contrasti o distorsioni.
Per ultimo, ma solo in quest'elenco, è la ricerca dell'originalità: non c'è niente di più bello che creare l'effetto wow ai partecipanti: sarà il momento più ricordato, che renderà memorabile l'evento. Per arrivare a questo obiettivo non sempre è necessario squilibrare il budget o richiedere grossi impegni. La sorpresa può essere un gadget molto bello donato a fine evento, una musica studiata ad hoc, un profumo, un cibo fuori dall'ordinario, un video emozionale, una mise en place elegantissima, la presenza di piante.
Ricordo che per un evento ero a corto di idee: a causa di alcuni imprevisti ero arrivata al limite del budget e sapevo che il mio cliente non avrebbe accettato una richiesta di aumentarlo. Tutto era stato pensato e organizzato, ma sentivo che mancava qualcosa. Mi sono inventata di fare una sorta di flash mob con discorso: verso la fine della cena, a turno si sono alzati alcuni dipendenti e qualche cliente storico, che hanno raccontano in modo carino e divertente la storia aziendale. Il risultato è che il titolare si è divertito (e commosso) e per giorni il video del discorso è girato tra le chat, rendendo unica la serata.